Il dolore durante il rapporto sessuale nelle donne con IBD

Le malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD, Inflammatory Bowel Disease) sono spesso diagnosticate in donne tra i 20 e i 40 anni: una fase della vita nella quale si ha la massima attenzione all’immagine corporea, si creano e consolidano le relazioni affettive, si ricerca un partner stabile e si pianifica la vita familiare e riproduttiva. Queste tappe fondamentali possono essere ostacolate dalla comparsa di disfunzioni sessuali, che costituiscono una complicanza comune delle IBD.1

Le disfunzioni sessuali possono interferire con l’intimità, l’attività sessuale, la soddisfazione, nonché con la possibilità di formare e mantenere legami affettivi. I fattori di rischio che possono facilitarne l’insorgenza in chi soffre di IBD comprendono alcuni tipi di intervento chirurgico e terapie farmacologiche, la presenza di disagio psicologico e varie comorbilità a livello intestinale ed extra-intestinale. In aggiunta, anche fattori demografici (in particolare, l’età), la tipologia e il livello di attività della IBD possono influenzare la severità delle problematiche sessuali.1

Una delle principali disfunzioni sessuali riscontrate tra le donne affette da IBD, in aggiunta alla difficoltà di raggiungere l’orgasmo, è la dispareunia.2

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In particolare, uno studio basato sull’analisi del “Danish National Birth Cohort” – DNBC (un ampio database comprendente informazioni relative a oltre 92.000 donne in gravidanza dal 1996 al 2002, l’1% delle quali affette da IBD)2 ha indicato che il 17% donne con malattia di Crohn (CD) e l’11% di quelle con colite ulcerosa (UC) soffrono di dispareunia “a volte”, “spesso” od “ogni volta” che hanno un rapporto sessuale con il proprio partner, rispetto al 10% delle donne senza IBD.2

Inoltre, è stato osservato che a essere raddoppiata tra le donne con CD è soprattutto l’incidenza della “dispareunia profonda”, mentre non sembrano esserci grandi differenze tra i tre gruppi di donne considerati per quel che concerne la “dispareunia superficiale”.2

Ma che cos’è la dispareunia? Quali sintomi causa? E che differenza c’è tra dispareunia profonda e superficiale?

Cos’è la dispareunia

La dispareunia (dal greco dys, cattivo, e pareunos, che giace accanto) corrisponde alla comparsa di dolore nell’area genitale, prima, durante o dopo un rapporto sessuale. Se persistente o ricorrente nel tempo, il disturbo può avere un impatto significativo sulla salute fisica e mentale e sulla qualità della vita.3,4

La dispareunia è un disturbo complesso, di riscontro abbastanza comune tra le donne anche se spesso poco considerato, che può essere ulteriormente classificato come dispareunia “superficiale” o “profonda” e come dispareunia “primaria” o “secondaria”.3

Nella dispareunia superficiale, il dolore interessa soltanto la vulva e l’ingresso della vagina, mentre in quella profonda si estende nelle zone più profonde della vagina e nella parte inferiore dell’area pelvica (coinvolgendo, quindi, diverse strutture che formano la base del bacino). La dispareunia primaria tende a comparire fin dall’inizio del rapporto sessuale (penetrazione), mentre quella secondaria spesso si manifesta dopo un certo periodo di attività sessuale.3

Talvolta, la dispareunia si presenta in concomitanza con la vulvodinia, corrispondente a un dolore genitale che persiste per più di tre mesi, associato o meno ai rapporti sessuali. In aggiunta, la dispareunia può determinare difficoltà sessuali secondarie, come mancanza di desiderio ed eccitazione, favorendo l’insorgenza di problematiche relazionali all’interno della coppia, se non viene discussa e affrontata correttamente dai partner.3

Le ripercussioni fisiche, psicologiche e relazionali della dispareunia possono promuovere l’insorgenza di depressione, ansia, ipersensibilità al dolore, visione negativa della propria immagine corporea e bassa autostima.3

Sintomi

Le donne che soffrono di dispareunia possono sperimentare i seguenti sintomi:4

  • dolore soltanto all’inizio del rapporto sessuale (penetrazione);
  • dolore in occasione di ogni tipo di penetrazione (compreso, per esempio, l’inserimento di un assorbente interno);
  • dolore profondo durante le “spinte”;
  • bruciore o dolore acuto, a fitte;
  • dolore pulsante che persiste per ore dopo il rapporto.

Se si soffre di problemi di questo tipo in modo ricorrente, è importante parlarne con il proprio medico per indagarne l’origine e individuare una soluzione appropriata per migliorare la sessualità, il benessere psicologico e la qualità della vita.4

Quali sono le cause

Le cause fisiche della dispareunia sono diverse a seconda che si tratti di una forma superficiale o profonda.4

In particolare, le principali cause di dolore all’ingresso (penetrazione) sono:4

  • lubrificazione vaginale insufficiente;
  • presenza di lesioni (es. ulcere), traumi o irritazione;
  • presenza di infiammazione, infezioni o malattie della pelle;
  • difetti congeniti di vulva o vagina;
  • vaginismo (contrazione muscolare spontanea che chiude la vagina per fobia della penetrazione).5

Nelle donne con dispareunia profonda, il dolore vaginale può peggiorare in certe posizioni e le sue cause più frequenti comprendono:4

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  • malattie e disturbi dell’area genitale, come l’endometriosi, la malattia infiammatoria pelvica, il prolasso uterino, l’utero retroverso, i fibromi uterini, le cisti ovariche, la cistite urinaria ecc.;
  • patologie a carico dell’intestino, come IBD, sindrome del colon irritabile ed emorroidi;
  • disfunzioni del pavimento pelvico;
  • interventi chirurgici eseguiti nell’area pelvica, a livello dell’intestino, del basso addome ecc. e relativi (eventuali) esiti cicatriziali;
  • alcuni trattamenti farmacologici.

Ulteriori cause di dispareunia possono essere di ordine emotivo ed essere legate a:4

  • disturbi psicologici (depressione, ansia, insoddisfazione per la propria immagine corporea, bassa autostima, fobia del rapporto sessuale, problemi relazionali con il partner ecc.);
  • stress psicofisico (promuove la contrazione dei muscoli dell’area pelvica, ostacolando la penetrazione e facilitando l’insorgenza di dolore all’inizio o durante il rapporto);
  • storia di abuso sessuale.

Soffrire di dispareunia in un determinato periodo può innescare il timore che il dolore ritorni durante tutti i rapporti sessuali, compromettendo un sereno approccio alla sessualità e facilitando un peggioramento del dolore iniziale, fino a indurre a evitare totalmente i rapporti.4

Perché le IBD potrebbero aumentare la dispareunia?

Nelle donne con IBD (in particolare, quelle con CD), il dolore tipico della dispareunia è spesso dovuto a un alterato funzionamento del pavimento pelvico: un insieme di muscoli sotto controllo volontario, che sono importanti per regolare i movimenti dell’intestino, della vescica urinaria e l’attività sessuale, oltre a svolgere funzioni di supporto.2

Per i pazienti giovani con CD o UC, inoltre, doversi confrontare con sintomi invalidanti (dolore addominale, diarrea, fistole perianali ecc.), con l’impatto delle terapie farmacologiche e chirurgiche e con il fatto di soffrire di una malattia cronica dall’andamento imprevedibile può interferire con le relazioni e l’attività sessuale anche per ragioni di ordine psicologico (depressione, ansia, ridotta autostima e preoccupazioni correlate alla sessualità stessa).2

In chi soffre di IBD, il dolore addominale e/o pelvico, la diarrea, il bisogno di andare urgentemente in bagno, il dolore intorno all’ano o la presenza di drenaggio possono indurre la contrazione dei muscoli del pavimento pelvico, come meccanismo automatico protettivo o come risposta al dolore o al timore di perdite. Anche la chirurgia effettuata nell’area pelvica può interferire con il corretto funzionamento dei muscoli del pavimento pelvico, a causa della formazione di cicatrici e tessuto di adesione, creando problemi durante l’attività sessuale.2

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Per i pazienti giovani con CD o UC, inoltre, doversi confrontare con sintomi invalidanti (dolore addominale, diarrea, fistole perianali ecc.), con l’impatto delle terapie farmacologiche e chirurgiche e con il fatto di soffrire di una malattia cronica dall’andamento imprevedibile può interferire con le relazioni e l’attività sessuale anche per ragioni di ordine psicologico (depressione, ansia, ridotta autostima e preoccupazioni correlate alla sessualità stessa).2

Come alleviare il disagio

Per offrire un supporto ottimale alle pazienti con IBD che presentano disfunzioni sessuali di vario tipo, compresa la dispareunia, è importante la presa in carico da parte di un team multidisciplinare, comprendente il gastroenterologo, il ginecologo-ostetrico, il terapista del pavimento pelvico e il medico di Medicina generale. Le opzioni di cura, spesso, comprendono la riabilitazione del pavimento pelvico, il biofeedback e il supporto psicologico.1

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In particolare, la riabilitazione del pavimento pelvico è utile come trattamento adiuvante in molti casi di dispareunia perché aiuta a far rilassare i muscoli che lo compongono e a “rieducare” i recettori del dolore presenti in quest’area.3

In aggiunta, la terapia cognitivo-comportamentale ha dimostrato effetti incoraggianti nella riduzione dell’ansia e della paura correlate alla dispareunia, risultando la tecnica comportamentale più usata e fortemente raccomandata dagli esperti in questo contesto.3

In aggiunta, possono essere d’aiuto alcune terapie farmacologiche (differenti in funzione della causa che ha indotto la dispareunia) e, in particolari casi di dispareunia persistente, può essere proposto anche un approccio chirurgico.3

Le donne con IBD che soffrono di dispareunia devono essere consapevoli che il trattamento di questo tipo di dolore può richiedere un certo tempo e che il disturbo potrebbe non risolversi completamente.3

Alcuni accorgimenti possono, però, aiutare a ridurre il dolore durante il rapporto sessuale e a renderlo più soddisfacente. Per esempio, può essere utile:6

  • cambiare posizione, cercando di individuarne una che dia meno problemi (per esempio, facendo stare sopra la donna per permetterle di regolare meglio la penetrazione e la sua profondità);
  • parlare con il partner, per comprendere che cosa funziona e che cosa no (se necessario, chiedere al partner di muoversi piano e con delicatezza);
  • non avere fretta all’inizio del rapporto, per dar tempo alle mucose vaginali di raggiungere il giusto grado di lubrificazione naturale (una maggiore eccitazione aiuta a ridurre il dolore della penetrazione);
  • se necessario, utilizzare lubrificanti vaginali per rendere il rapporto più “confortevole”.
Fonti:
  1. Boyd T, et al. Sexual Dysfunction in Female Patients with Inflammatory Bowel Disease: An Overview. Clin Exp Gastroenterol 2022;15:213-224
  2. Nøhr EA et al. Sexual Health in Women with Inflammatory Bowel Disease in the Danish National Birth Cohort. Journal of Crohn's and Colitis 2020;14(8):1082-1089
  3. Tayyeb M, Gupta V. Dyspareunia. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL) 2023 (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK562159/). Accesso Giugno 2023
  4. Mayo Clinic. Painful intercourse (dyspareunia) – Symptoms & causes (https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/painful-intercourse/symptoms-causes/syc-20375967). Accesso Giugno 2023
  5. NHS. Vaginismus (https://www.nhs.uk/conditions/vaginismus/). Accesso Giugno 2023
  6. Mayo Clinic. Painful intercourse (dyspareunia) – Diagnosis & treatment (https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/painful-intercourse/diagnosis-treatment/drc-20375973). Accesso Giugno 2023

C-ANPROM/IT/ENTY/0076

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