IBD: La check list per il viaggiatore

Una delle sfide per i pazienti con IBD – colite ulcerosa o malattia di Crohn – è sicuramente il viaggio1. Chiunque, infatti, può risentire del cambiamento climatico, di alimentazione, del tipo di acqua; a maggior ragione queste variazioni della routine quotidiana e delle abitudini alimentari possono preoccupare coloro che fanno i conti con i sintomi delle IBD1.

In realtà è possibile pianificare una vacanza lunga pochi giorni, settimane o mesi: quello che conta è organizzare con attenzione tutto in anticipo, in modo da poter viaggiare in quasi tutti i luoghi del mondo1.

Uno dei primi passi è sicuramente quello di parlarne con il proprio medico, per capire insieme cosa fare in caso di riacutizzazione dei sintomi durante il viaggio1.

È importante inoltre decidere quale tipo di viaggio intraprendere: andare in tenda in campeggio o zaino in spalla avrà di sicuro un effetto diverso rispetto a un pernottamento in albergo cinque stelle; un tour organizzato sarà sicuramente meno stressante di un fai-da-te che richiede ricerche e pianificazioni. In caso di viaggio organizzato, inoltre, avere una guida turistica ben informata permette di risolvere contrattempi, sapere subito quale sia il bagno più vicino e avere meno problemi con la lingua2.

Vediamo ora in dettaglio una check list semplice e veloce per poter partire in serenità.

crohn e viaggi

PRIMA DI PARTIRE1,2,3

  • ASSICURAZIONE SANITARIA. Informarsi sulle forme di assicurazione più adatte al proprio viaggio in base al periodo e alla destinazione e controllare le coperture sanitarie nel paese di arrivo1.
  • VACCINAZIONI. Consultare il medico e la propria ASL di riferimento per le vaccinazioni alle quali sottoporsi, sempre in base alla meta stabilita1.
  • FARMACI. Pianificare il rifornimento di farmaci e dispositivi medici in modo che siano più che sufficienti per coprire il periodo di permanenza all’estero o in Italia, tenendo conto anche di eventuali contrattempi1.
  • RICETTA E DOCUMENTI. Portare con sé la copia della ricetta dei farmaci e informarsi se è necessario un documento per la loro esportazione1.
  • PIANO IN CASO DI RIACUTIZZAZIONI. Informare il medico del proprio viaggio, stabilendo con lui un piano terapeutico in caso di riacutizzazione dei sintomi1.
  • MEDICO. Se possibile, è utile poter avere un elenco e i contatti dei medici o delle strutture ospedaliere presenti nelle vicinanze del luogo in cui si alloggerà1.
  • KIT IGIENE. È bene avere sempre con sé scorta di carta igienica, salviettine lenitive, sacchetti di plastica per indumenti e cambi di biancheria. Il disinfettante per le mani, se si viaggia in aereo, deve essere in formato 100 ml3.
  • HOTEL. Prenotare una stanza con servizi igienici privati. Assicurarsi che siano in grado di rispettare le proprie esigenze alimentari1.
  • VOLO. Avvisare il personale di bordo di esigenze dietetiche particolari. Nel bagaglio a mano, inserire un kit da viaggio con i farmaci e i dispositivi medici necessari1.
  • TOILETTE. Verificare la disponibilità dei servizi igienici sui mezzi di trasporto; se possibile prenotare un posto accanto alla toilette1. Nelle città, esistono App che individuano i bagni pubblici più vicini2.
  • LINGUA. Chiedere informazioni su una farmacia, un farmaco, un medico o anche semplicemente “dove si trova la toilette” è importante: imparare questi vocaboli nella lingua del posto prima di partire può essere d’aiuto3.
  • ALIMENTAZIONE. Prima del viaggio, è consigliato mantenere abitudini alimentari che non causino una riacutizzazione dei sintomi o difficoltà intestinali. Anche durante il viaggio è preferibile seguire un’alimentazione controllata e sana1.
  • STRESS. Viaggiare può essere stressante per tutti. Quando si pianifica un itinerario è bene assicurarsi di avere a disposizione momenti di relax e di inattività o riposo1.

IN VIAGGIO3

  • DIARREA DEL VIAGGIATORE. Per evitare la diarrea del viaggiare, è fondamentale non bere acqua del rubinetto ma solo acqua in bottiglia anche quando ci si lava i denti, evitare bevande gassate o succhi di frutta freschi, evitare alimenti crudi come verdure ma anche latticini, pesce, carne e crostacei. Non mangiare cibo di strada, sbucciare da sé la frutta e togliere da soli i gusci delle uova. Non mangiare piatti pronti che spesso restano a raffreddarsi per lungo tempo dietro al bancone3.
  • IN CASO DI DIARREA DEL VIAGGIATORE. Bere molti liquidi facendo bollire l’acqua prima di usarla o preferendo quella in bottiglia. Assumere farmaci da banco contro la diarrea solo dopo aver consultato il medico3.
  • SINTOMI. Tenere sempre sott’occhio i sintomi che si sperimentano in viaggio e rivolgersi immediatamente a un medico in caso di: febbre alta, diarrea grave con sangue nelle feci, intenso dolore addominale, gonfiore, nausea e vomito, vertigini o svenimento e infine minzione scarsa o concentrata (segno di disidratazione)3.
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Fonti:
  1. Crohn’s & Colitis UK. Travel and IBD. Dicembre 2017. https://www.crohnsandcolitis.org.uk/about-crohns-and-colitis/publications/travel-ibd (Ultimo accesso aprile 2022 )
  2. Crohn’s and Colitis Canada. Travelling with IBD. Choosing a Destination https://crohnsandcolitis.ca/About-Crohn-s-Colitis/IBD-Journey/Travel-and-Lifestyle/Choosing-a-destination(Ultimo accesso aprile 2022 )
  3. Crohn's & Colitis Foundation. Traveling with IBD. https://www.crohnscolitisfoundation.org/what-is-ibd/traveling-with-ibd (Ultimo accesso aprile 2022 )

C-ANPROM/IT/ENTY/0028

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