Colite Ulcerosa

La colite ulcerosa, insieme alla malattia di Crohn1,2, fa parte delle malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI). Il corrispondente termine inglese è Inflammatory Bowel Disease, da cui deriva la sigla IBD usata come equivalente di MICI.

La colite ulcerosa, descritta per la prima volta da Samuel Wilks nel 18591, è una condizione infiammatoria cronica che colpisce il retto e si estende tipicamente in modo prossimale e continuo a tutto o parte del colon1,2.

Esiste una classificazione delle diverse forme di colite ulcerosa in base alla porzione di colon coinvolta2:

  • Proctite ulcerosa: si riferisce alla malattia limitata al retto;
  • Proctosigmoidite ulcerosa: si riferisce alla malattia limitata al retto e al sigma e che non coinvolge il colon discendente;
  • UC sinistra (o distale): è definita come malattia che si estende dal retto fino alla flessura splenica;
  • Colite estesa: si riferisce alla malattia che si estende oltre la flessura splenica, ma che risparmia il cieco;
  • Pancolite: quando il processo infiammatorio si estende attraverso tutto il colon, finanche al cieco.

Sintomi e diagnosi

La colite ulcerosa si presenta con sintomi tipici quali diarrea, sanguinamento dal retto, dolore addominale, urgenza fecale e tenesmo1. In alcuni pazienti, le manifestazioni extra intestinali possono precedere l’esordio dei sintomi gastrointestinali1.

La diagnosi di colite ulcerosa si basa sia sulla sintomatologia sia sull’esame endoscopico, in grado di identificare un colon infiammato1

colite ulcerosa complicanze

La malattia alterna fasi di remissione – ossia assenza o lieve presenza di sintomi – a fasi di riacutizzazione; per questo il trattamento farmacologico ha come obiettivo quello di indurre e mantenere il più a lungo possibile la fase di remissione1.

Epidemiologia

In tutto il mondo, la colite ulcerosa è più frequente della malattia di Crohn1. Entrambe queste patologie sono più comuni nei paesi industrializzati soprattutto in Nord America e in Europa occidentale, anche se in Asia l’incidenza sta crescendo1. In Italia è stato calcolato che ci siano tra le 150.000 e le 200.000 persone affette da IBD con una prevalenza di 100 malati su 100.000 abitanti per la malattia di Crohn e 121 malati su 100.000 abitanti per la colite ulcerosa3

Fattori di rischio

I fattori di rischio per lo sviluppo della colite ulcerosa sembrano essere correlati all’interruzione dell’integrità della mucosa della barriera intestinale che si traduce in perturbazioni del microbiota intestinale1.

Vediamoli uno per uno.

 

infezioni
Infezioni1

La comparsa di infezioni intestinali può alterare il microbioma e danneggiare i meccanismi di difesa della barriera intestinale, scatenando la comparsa della colite ulcerosa. In particolare, Salmonella e Campylobacter sono stati citati in diversi studi come fattori scatenanti la colite ulcerosa e la malattia di Crohn a un anno dall’infezione.

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Antibiotici2,4

Gli antibiotici sono medicinali utilizzati per curare o prevenire le infezioni causate da batteri. Sono in grado di uccidere i batteri stessi e/o di prevenire la loro moltiplicazione e diffusione all’interno dell’organismo e la trasmissione ad altre persone4. È stato ipotizzato che l’utilizzo di antibiotici, alterando la flora intestinale, possa essere un fattore di rischio per le IBD. Sebbene l’uso di antibiotici sia stato associato a IBD, non è ancora chiaro se questa sia un’associazione casuale2.

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Dieta5

Le modifiche avvenute nell’alimentazione negli ultimi decenni sembrano associate a un aumento nell’incidenza di colite ulcerosa. Il consumo di bibite analcoliche e l’assunzione di saccarosio sono associate a un aumento del 69% e del 10% rispettivamente del rischio di sviluppare la malattia; mentre il consumo di frutta e verdura sembra diminuirne le probabilità di insorgenza.

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Obesità2

Non è ancora stato dimostrato il legame tra obesità e aumento del rischio di sviluppare la colite ulcerosa, tuttavia la presenza di grasso intra-addominale potrebbe contribuire allo stato infiammatorio delle mucose peggiorando il decorso della malattia di coloro che già ne soffrono.

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Fattori genetici1

Dall'8% al 14% dei pazienti con colite ulcerosa ha un familiare affetto da colite ulcerosa o malattia di Crohn e chi ha un parente di primo grado con una delle due IBD presenta una probabilità quattro volte maggiore di sviluppare la malattia rispetto a chi non ha una storia familiare.

Fattori protettivi

Oltre ai fattori di rischio esistono anche alcuni fattori che sembrano proteggere dall’insorgenza di colite ulcerosa. Tra questi è importante citare l’appendicectomia, che se praticata prima dei vent’anni potrebbe proteggere dalla comparsa della colite ulcerosa1.

Età d’insorgenza

La colite ulcerosa, per la maggior parte dei casi, fa la sua comparsa a partire dai 15 fino ai 40 anni di età. Alcuni studi hanno individuato un possibile secondo picco di insorgenza tra i 50 e gli 80 anni2.

Un dato preoccupante è l’aumento di casi di esordio di IBD in età pediatrica e adolescenziale: si tratta addirittura del 25% dei casi totali6. La Società di Gastroenterologia Pediatrica ha infatti evidenziato un esordio precoce non solo tra gli 8 e i 12 anni ma addirittura a partire dai 3-5 anni di età6. Nel caso specifico della colite ulcerosa, si è visto che la pancolite – ossia quella che colpisce tutto il colon dal retto al cieco – è la più diffusa6.

Fonti:
  1. Feuerstein JD, Moss AC, et. al., Mayo Clin Proc. 2019 Jul;94(7):1357-1373.
  2. Loris Lopetuso, Antonio Gasbarrini. Recenti Prog Med 2016; 107: 297-308
  3. Il Burden economico delle Mici in Italia, disponibile all’indirizzo https://amicitalia.eu/sites/default/files/6 (Ultimo accesso aprile 2022)
  4. Istituto Superiore di Sanità – Farmaci antibiotici. Febbraio 2018. https://www.issalute.it/index.php/saluteaz-saz/a/538-antibiotici (Ultimo accesso aprile 2022)
  5. Keshteli AH, Madsen KL, et al., Nutrients. 2019 Jun 30;11(7):1498.
  6. Osservatorio Malattie Rare. Malattia di Crohn e colite ulcerosa, aumentano i casi in Italia. 10 dicembre 2021. https://www.osservatoriomalattierare.it/altre-malattie-croniche/18074-malattia-di-crohn-e-colite-ulcerosa-aumentano-i-casi-in-italia (Ultimo accesso aprile 2022)

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